lunedì 7 marzo 2016

LA PREDA di Irene Némirovsky (1938)

"Dove sta andando?".
"Cosa vuoi che ne sappia?... Con noi si comporta come un estraneo...".
La famiglia era riunita in salotto, una stanza di passaggio, con quattro porte sempre aperte, dalla quale si poteva tener d'occhio tutto quello che succedeva in casa. Le donne trattennero il fiato per cogliere il passo di Jean-Luc, ma lui era già lontano.
Laurent Daguerne mormoro:
"E' libero...".


La preda
di Irene Némirovsky
Adelphi edizioni
ed. 2012


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