domenica 1 dicembre 2013

UN ALTRO ME di B. Friot

Comincia verso le tre. Il pranzo della domenica è finito da poco. C'è stato il solito episodio dei piatti. "A chi tocca?" 
"A me no! Ho già apparecchiato."
"E perché a lui non tocca mai? Non lo fa neanche durante la settimana..."
Lui, sono io. E il turno dei piatti non mi tocca durante la settimana semplicemente perché non ci sono, sono via. Frequento il liceo come interno in un convitto, a ottanta chilometri da qui, dall'altra parte di Parigi. 
Posso anche farli, i piatti, se insistono. Tanto è come se già fossi via. Sono arrivato ieri, verso le sei, e tra poco riparto.


Topipittori, ed. 2010
trad. G. Zoboli

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